Skip to main content

Conclusioni al Bilancio degli aspetti-impatti ambientali

L’analisi e la stesura delle conclusioni riportate in questa sezione sono state curate dall’Ing. Monica Penna

In termini di pesatura complessiva derivante dal sopra esposto Bilancio degli aspetti-impatti ambientali si addiviene alle seguenti conclusioni (dove il parametro complessivo utilizzato è stato individuato in tonCO2 – fonte ISPRA1). Per le seguenti analisi sono stati impiegati i dati ufficiali forniti dalla ditta JOSAM fornitrice del sistema di software Assi Allineati (https://josam.se/it/calcolatrice-risparmio-di-carburante-e-pneumatici/) e dati reperiti dai fornitori ufficiali es. Marangoni https://www.marangoni.com/).

Un veicolo allineato correttamente può ridurre i costi di carburante anche del 5%. Al contrario, un allineamento scorretto delle ruote aumenta l’usura degli pneumatici.
Misurando tutti i parametri di assetto delle ruote, è possibile eseguire le regolazioni necessarie, evitando costi indesiderati dovuti ai maggiori consumi e agli pneumatici usurati.

Flusso di riferimento iniziale:

Consumo di carburante di un trattore nuovo:

30/35 litri/100km

Effettuazione di intervento “Assi Allineati”

Ottenimento di 5% risparmio gasolio/mese

(costo medio 1,8€/litro)

Flusso di riferimento di prodotto – risparmio di emissioni di Tonnellate di CO2:

Caso 1) Sostituzione pneumatici, che essendosi usurati in maniera discontinua e disomogenea non possono più essere sottoposti a manutenzione.

Chilometraggio annuo medio:

200.000 km/anno

Consumo medio:

4 litri/10 km pari a 0,4 litri/km

Consumo annuo medio:

80.000 litri/anno

e, assumendo come realistico una previsione di risparmio di costo di carburante pari al 3% (software di calcolo della Josam2):

24.000 litri/anno di carburante gasolio risparmiato
Considerando una emissione di CO2 pari a 2.650g per litro di gasolio consumato
= risparmio di emissioni pari a 63,60 tonCO2/anno

derivante da risparmio di consumo carburante (su base annua per 1 trattore)

Riduzione costi totali:

0,03×200.000×1,8×0,4 = 4.320 €/anno

Risultati dell’applicazione della metodologia LCA o anche solo la valutazione degli impatti ambientali positivi e negativi contestualizzata all’azione di economia circolare che verrà realizzata in futuro o già realizzata.

Caso 2) sostituzione anticipata di 2 pneumatici/anno:

Costo medio:

350 €/pneumatico

Riduzione dei costi annui:

350×2 = 700 €/anno

Costo medio di 1 pneumatico (misura 315/80/225):

70 kg/cad

Un trattore ha minimo 6 pneumatici, quindi peso pneumatici totale è

70×6 = 420 kg di pneumatici a trattore

La mancata (non necessaria) sostituzione anticipata di minimo 2 pneumatici/anno =

70×2 = 140 kg/trattore di pneumatici “risparmiati” dall’invio a fine vita come rifiuto

Considerando che per produrre 1 pneumatico nuovo servono 83 litri di petrolio e si risparmia la produzione di 140 kg di rifiuti speciali combustibili, la mancata sostituzione anticipata corrisponde a:
= risparmio di emissioni pari a 128,38 tonCO2/anno derivante da mancata sostituzione anticipata di 2 pneumatici (su base annua per 1 trattore)

Caso 3) ricostruzione di uno pneumatico:

1 pneumatico “raspato” (ovvero privato della parte di battistrada che sovrasta la carcassa e che si può ricostruire) pesa circa 59 kg/cad (misura 315/80/225)
Circa 11 kg ogni pneumatico dal peso totale di 70 kg corrispondono alla quantità di materiale perso per usura durante la guida (15%)
Un trattore ha minimo 6 pneumatici, quindi peso pneumatici totale è 70×6 = 420 kg di pneumatici a trattore, di cui 11×6 = 66 kg persi per usura
La mancata (non necessaria) ricostruzione di minimo 2 pneumatici/anno = 59×2 = 118 kg/trattore di pneumatici “risparmiati” dall’invio a fine vita come rifiuto
Considerando che per produrre 1 pneumatico da 70 kg nuovo servono 83 litri di petrolio e di questi 11 kg vengono persi per usura, si risparmia la produzione di 11 kg di rifiuti speciali combustibili, la mancata ricostruzione corrisponde a:
= risparmio di emissioni pari a 20,18 tonCO2/anno derivante da non necessaria ricostruzione di 2 pneumatici (su base annua per 1 trattore).
Risultati dell’applicazione della metodologia LCA o anche solo la valutazione degli impatti ambientali positivi e negativi contestualizzata all’azione di economia circolare che verrà realizzata in futuro o già realizzata.

Il potenziale che l’impianto Assi Allineati possiede raggiunge un massimo circa di capacità produttiva di effettuazione di 500 allineamenti/anno.
Pertanto, in un’ottica di portare alla massima resa produttiva il sistema Assi Allineati, il beneficio ambientale conseguente è riassunto come segue:

TIPOLOGIA
ENTITÀ RISPARMIO
CORRISPONDENZA tonCO2 IN NUMERO DI ALBERI PER COMPENSARE IMPRONTA ECOLOGICA PER ASSORBIMENTO CO2
Risparmio di emissioni dovute ad un risparmio di consumo di carburante (su base annua per 500 interventi di allineamento, ovvero per 500 trattori)
500x63,60 tonCO2/anno= 31.800 tonCO2/anno
190.400 alberi
Risparmio di emissioni dovute alla mancata sostituzione anticipata di 2 pneumatici su 6 totali del trattore (su base annua per 500 interventi di allineamento, ovvero per 500 trattori)
500x128,38 tonCO2/anno = 64.190 tonCO2/anno
384.400 alberi
Risparmio di emissioni derivante da non necessaria ricostruzione di 2 pneumatici su 6 totali del trattore (su base annua per 500 interventi di allineamento, ovvero per 500 trattori)
500x20,18 tonCO2/anno = 10.090 tonCO2/anno
60.500 alberi

L’intervento Assi Allineati di Picasso Gomme si allinea al percorso Europeo che ha come Obiettivo entro il 2030 è di ridurre le emissioni del 30% e di far circolare veicoli pesanti per trasporto merci più puliti, che ha condotto il Consiglio Europeo abbia adottato norme specifiche per i veicoli pesanti: si tratta di regole vincolanti che i costruttori di camion dovranno seguire per arrivare a ridurre le emissioni sin da subito per arrivare al 30% nel 2030, pena sanzioni finanziarie sotto forma di indennità.

I veicoli pesanti per trasporto merci rappresentano neanche il 5% di tutti i veicoli su strada in Europa, ma sono anche i mezzi ad emettere circa un quarto di gas serra nel settore del trasporto su gomma. Le stime prevedono un aumento del 10% da qui al 2030 delle emissioni dovute ai mezzi pesanti. Con le nuove regole sull’efficienza energetica, si potrebbero tagliare le importazioni di petrolio di circa un miliardo di barili. Il regolamento contribuirà quindi a ridurre l’inquinamento sulle nostre strade e a migliorare la qualità dell’aria.

L’unico strumento veramente efficace e che potrebbe portare a dei risultati concreti in tal senso, è il ricambio di autocarri con modelli più recenti a zero emissioni e l’utilizzo di strumentazione avanzata per migliorare i percorsi e la vita utile delle componenti dei mezzi stessi proprio a partire dal treno di pneumatici.